• Seminari, convegni, workshop
  • Master
  • Percorsi di alta formazione
  • Coaching individuale
  • Formazione esperienziale
  • Abilità personali (Soft skills)
  • Assessment
  • Competenze Tecnico-Professionali
  • Competenze digitali
  • Formazione linguistica (Lingue)

La formazione può essere erogata in presenza o FAD.

Per approfondimenti, si rimanda alle definizioni riportate in calce all’Avviso

NO. I contenuti della formazione determinano la durata del percorso. Tutto ciò è oggetto di valutazione da parte dei Comitati di Comparto, composti dai rappresentanti delle Parti Sociali.

Un progetto può prevedere sia un percorso di solo assessment sia un percorso integrato di assessment e conseguente attività formativa. L'assessment della durata massima di 6 ore, può essere erogato in modalità individuale o di gruppo; in entrambi i casi deve essere previsto un modulo obbligatorio di feedback individuale.

La modalità individuale è un percorso formativo one-to-one (docente-allievo).

Il coaching è una modalità formativa one-to-one, che è prevista esclusivamente per le soft skills al fine di incrementare le proprie abilità personali.

L’esperienziale, invece è una formazione di gruppo e utilizza delle metafore al fine di superare le problematiche, o sviluppare i punti di forza del team, ad esempio la metafora della barca a vela, che insegna come superare insieme delle complessità, o il cooking, che spiega come fare squadra per realizzare un prodotto. L’esperienziale, come il coaching, riguarda esclusivamente le soft skills.

Per approfondimenti, si rimanda alle definizioni riportate in calce all’Avviso.

Se sono previsti solo progetti individuali è un piano individuale, diversamente se sono previsti progetti aziendali ed individuali il Piano è aziendale.

SI. In assenza dell’Accordo il Piano è inammissibile. Se è stato sottoscritto un accordo quadro (pubblicato sul sito www.fondir.it), non è necessario caricare tale documento in piattaforma.

SI, purché siano fra quelli che hanno costituito il Fondo. Le sigle sono le seguenti: ABI, ANIA, Confcommecio, Confetra, Fist Cisl, Fidia, Unisin e Manageritalia.

L’Accordo, che deve fare riferimento al Piano formativo che si intende presentare, potrà essere firmato dall’impresa e dal sindacato dei dirigenti presente a livello territoriale.

SI. L’accordo, che deve fare riferimento al Piano formativo che si intende presentare, deve anche prevedere la firma di una parte sindacale che ha costituito il Fondo.

Non esiste un format di accordo. Di norma nell’accordo dovranno essere riportati i contenuti del piano, il numero dei dirigenti in formazione, la durata prevista e le motivazioni che hanno determinato il percorso formativo. E’, infatti, su tali motivazioni che, di norma, si addiviene ad un accordo fra le Parti sociali che dovranno monitorare gli esiti della formazione.

NO. L’accordo deve essere specificamente riferito al Piano formativo che si intende presentare al Fondo. Soltanto se le Parti sociali hanno sottoscritto un Accordo quadro riferito all’Avviso sul quale si intende candidare il Piano, allora sarà possibile richiamare tale Accordo e non procedere a sottoscriverne uno specifico.

E’ un documento riferito al presente Avviso, sottoscritto dalle Parti Sociali che hanno costituito il Fondo e che afferiscono ai relativi settori. Qualora sia stato sottoscritto per il settore sul quale si intende candidare il Piano, non sarà necessario procedere alla sottoscrizione di uno specifico ma sarà sufficiente richiamare nel formulario tale Accordo quadro.

Esclusivamente le imprese, o i gruppi di imprese, iscritte a Fondir. Sono responsabili della realizzazione del Piano e titolari del contributo in caso di finanziamento.

Nel caso di Piani settoriali o territoriali possono anche essere organizzazioni promosse dalle Parti sociali costituenti il Fondo.

L’impresa che presenta il Piano deve essere iscritta al Fondo. Con il termine “impresa” si fa riferimento al datore di lavoro che è tenuto al versamento del contributo contro la disoccupazione involontaria (0,30% del monte salari) previsto dall’articolo 25, c. 4 della legge 21 dicembre 1978, n 845.

Un gruppo d’imprese o gruppo aziendale, è un insieme di imprese direttamente collegate tra loro sul piano finanziario ed organizzativo. Per approfondimenti, si rimanda alle definizioni riportate in calce all’Avviso.

NO. Attraverso Fondir è possibile ricevere contributi per la sola formazione dei dirigenti.

NO. Possono beneficiare dei contributi solo le imprese iscritte per la formazione del personale inquadrato come dirigente ai sensi del CCNL di riferimento.

NO. Il Piano può essere presentato anche se prevede la formazione di un solo dirigente dell’azienda.

Nei percorsi collettivi è ammessa la presenza di uditori. Non sono ammessi uditori alle attività one-to-one.

I soggetti attuatori (strutture formative/Università, ecc.) sono quelli indicati al paragrafo specifico dell’Avviso e possono variare a seconda della tipologia formativa scelta.

SI, se nel Piano sono presenti più progetti, erogati da attuatori diversi: è possibile prevedere solo un soggetto attuare per ogni progetto presente nel Piano presentato. Ad esempio, se il Piano è composto da tre progetti, posso al massimo prevedere tre soggetti attuatori diversi, uno per ogni progetto.

All’interno dello stesso progetto non possono essere previsti due attuatori, ma solo l’attuatore che eroga la formazione. È chiaro che quel Soggetto può anche, attraverso il proprio personale o personale incaricato direttamente dall’attuatore, occuparsi di tutte le altre attività.

SI, per ogni singolo progetto all’interno del Piano può essere indicato un attuatore o “incarichi diretti a persone fisiche”. In entrambi i casi i docenti o i coach dovranno essere in possesso dei requisiti previsti.

Si evidenzia nel curriculum: esperienza almeno quinquennale nella docenza della materia oggetto del percorso formativo, maturata negli ultimi 10 anni. Si inseriscono le principali esperienze nella docenza, per quali Enti/Aziende e gli anni nei quali le ha avute. Il personale docente, poi, in genere, ha molti più anni di esperienza rispetto a cinque, dato che si tratta di formazione per i dirigenti.

Significa che nel certificato deve essere presente il Coaching nel campo di applicazione che specifica quali sono i percorsi formativi/tematiche che tale ente eroga.

SI. I docenti interni dovranno essere dirigenti e/o Amministratori dell’azienda beneficiaria della formazione o del gruppo a cui l’azienda appartiene.  Il personale docente interno dovrà essere in possesso di un’esperienza almeno quinquennale nella materia oggetto della formazione, maturata negli ultimi 10 anni. 

SI, è ammesso il personale interno con l’ordine di servizio interno.

Il formulario online permette il calcolo in automatico del contributo del Fondo. Inoltre, in piattaforma è disponibile un calcolatore in Excel che rispetto ai dati inseriti (numero partecipanti, numero ore, tipologia e modalità formativa) fornisce in automatico il costo del piano formativo.

Per i primi 8 dirigenti si applica il costo standard di prima fascia, dai successivi e fino a 20 dirigenti si applica il costo standard della seconda fascia. Dal 21esimo si applica il costo standard di terza fascia.

Ad esempio: formazione su competenze digitali di 25 dirigenti insieme in aula.

Calcolo costo standard: 8 (dirigenti) x € 71,80 + 12 (dirigenti) x 55,50 + 5 (dirigenti) x 14,30 .

In ogni caso, il contributo massimo sarà calcolato automaticamente sulla Piattaforma.

Facciamo l’esempio del corso di lingue: oggi abbiamo un costo standard di 62,50 euro l’ora; dobbiamo certificare il corso di lingue, il costo diventerà 63,60 euro l’ora, ovvero 62,50 + 1,10, che è il costo per la revisione di un’ora di formazione. In ogni caso, il calcolo (numero ore finanziate per 1,10) assicurerà un rimborso minimo di 100 euro fino ad un massimo di 2.000 euro.

È come il costo standard: inizialmente viene calcolato sul preventivo e poi riconosciuto sulla base delle ore di formazione effettivamente svolte.

SI, si tratta di un contributo che il Fondo assegna sul piano formativo e quindi, a fronte di un contributo, il regolamento comunitario stabilisce la necessità di un cofinanziamento. Ovviamente, questo accade solo se l’azienda sceglie il Regolamento 651 “regime d’aiuti alla formazione”, mentre se l’azienda sceglie il regolamento “de minimis” non è richiesto il co-finanziamento privato.

Il periodo di eleggibilità delle spese ammissibili e rendicontabili è compreso tra la data di pubblicazione del presente Avviso e i trenta giorni di calendario successivi alla data di fine Piano.

Per formazione a distanza sincrona si intende una situazione di relazione formativa in real-time, in cui docenti e discenti comunicano da luoghi diversi, ma contemporaneamente. Vi è dunque un’interazione che, seppure mediata dallo strumento informatico, è contemporanea, con tutti i vantaggi in termini di interattività che questo comporta. Gli strumenti solitamente utilizzati per la modalità sincrona di FAD sono le classi virtuali con un’interazione che si basa soprattutto su internet. Esempi: la video conferenza, formazione telefonica, ecc.

Per formazione a distanza asincrona si intende una situazione di relazione formativa in cui i soggetti comunicano da luoghi diversi e in tempi diversi. Non vi è una presenza contemporanea di docente e discente, e quindi l’interazione tra di loro è ovviamente limitata. Gli strumenti che di solito vengono utilizzati in questa modalità formativa sono pillole formative, corsi resi disponibili tramite accesso ad una piattaforma, lezioni trasmesse televisivamente.

SI. Sarà necessario, in fase di presentazione, indicare la modalità formativa di ogni singolo modulo.

In questo caso, la Piattaforma calcolerà automaticamente le ore in FAD e le ore in frequenza e il complessivo contributo riconosciuto.

 

Tutta la documentazione per la presentazione deve essere firmata digitalmente e caricata in piattaforma: questo garantisce gli stessi tempi di ricezione delle richieste di finanziamento da parte del Fondo.

A seguito della pubblicazione delle graduatorie sul sito del Fondo, verrà trasmessa una comunicazione all’indirizzo PEC aziendale direttamente dalla piattaforma web dall’indirizzo pianifondir@pec.it 

 

Circa 30-35 gg. dopo la scadenza prevista, sul sito di Fondir. Es. scadenza 20 marzo, pubblicazione graduatorie 21-26 aprile.

Certo. E’ possibile ripresentarlo alla prima scadenza utile. Vi consigliamo di contattare il Fondo per conoscere le motivazioni del rigetto e quindi rimodulare la nuova richiesta.

Il Codice Unico di Progetto d'investimento pubblico (CUP) è rilasciato dal Sistema CUP della Presidenza del Consiglio dei Ministri-DIPE ed è associato al Soggetto presentatore del Piano. Il Codice COR, identifica univocamente la registrazione di un Aiuto individuale nel Registro Nazionale Aiuti (“Codice Concessione RNA”) ed è associato ad ogni Soggetto beneficiario del Piano.

In caso di DURC irregolare l’ammissione al finanziamento è revocata. Pertanto, ogni azienda dovrà effettuare in anticipo le opportune verifiche, al fine di rendere il DURC regolare in corso di validità disponibile per la consultazione dopo la pubblicazione delle graduatorie dei piani ammessi a finanziamento.

È possibile chiamare gli uffici del Fondo 06 68300544 tutti i giorni dalle 10 alle 12 e selezionare l’interno “presentazione piani”, si può altrimenti inviare un’e-mail a pianiformativi@fondir.it .